Lorenzo Gianoni
Junior Developer in RES IT
Come sei entrato in contatto con il Gruppo RES?
Come ci hai conosciuti?
Il mio percorso di studi di Informatica all’Università Statale di Milano prevede un tirocinio obbligatorio prima della laurea. Generalmente si può optare per un’esperienza interna all’università o esterna presso alcune aziende. Io ho optato per un percorso metà e metà. Mi sono rivolto a un professore che era già in contatto con RES – in particolare con Federico Bonelli – e che aveva già avviato con l’azienda un progetto al quale ho preso parte e che era stato iniziato da un altro tirocinante prima di me. Sugli argomenti approfonditi durante il tirocinio ho poi scritto la mia tesi di laurea.
Ci parli un po’ del tuo progetto di tesi?
Ho iniziato il mio percorso a marzo 2023, un anno fa. Il tirocinio è durato fino a dicembre e il lavoro di tesi è stato successivo, si è concluso a febbraio 2024.
Posso dividere il mio progetto sostanzialmente in due parti. Una prima parte di lavoro l’ho dedicata allo sviluppo di un interprete per il Cobol, utilizzando uno strumento progettato internamente dal laboratorio della mia università. L’idea di base era permettere l’esecuzione del Cobol non solo su Mainframe, ma su una qualsiasi macchina capace di eseguire le Java Virtual Machine, anche un qualsiasi computer insomma.
La seconda parte invece – quella in RES – è stata più orientata all’applicazione pratica: mi sono occupato di riscrivere e trasformare una parte della RES Suite in Java. Nello specifico ho lavorato per portare parti di soluzioni da Mainframe – sviluppate in Cobol – a Java. Inizialmente, prima del mio arrivo, si era pensato di utilizzare l’interprete per eseguire il codice Cobol della RES Suite, ma questo approccio è risultato impraticabile. Così, il progetto è stato diviso in due parti: continuare lo sviluppo dell’interprete per il Cobol – al quale ho aggiunto alcune funzionalità – e iniziare il porting di parte dei prodotti RES Suite in codice Java, senza utilizzare l’interprete.
Quale è stata la parte più interessante del tuo lavoro di tesi?
Il Cobol è un linguaggio vecchio, che sempre meno persone conoscono, e molti di quelli che lo conoscono stanno andando in pensione, quindi può essere utile tradurlo. Il problema principale è che spesso i programmi Cobol hanno moltissime righe di codice, pensare di riscrivere tutto è follia, quindi come si fa? L’utilizzo di programmi automatici con traduzione 1:1 purtroppo non porta a buoni risultati.
I lavori sull’interprete del Cobol e sul processo di traduzione di parti di Cobol in Java hanno avuto un obiettivo comune: rendere possibile la migrazione graduale di programmi Cobol in Java, in modo da preservare la funzionalità mentre si modernizza la base di codice. Questa modalità di lavoro è pratica, perchè consente una transizione incrementale senza dover riscrivere subito tutto il codice da zero.
È stato molto utile scrivere la mia tesi in azienda perché ho trovato persone che il Cobol lo conoscono veramente. Cercare informazioni in rete non avrebbe dato sicuramente risultati soddisfacenti.
Sappiamo che sei ufficialmente entrato a far parte del Gruppo RES. Di cosa ti stai occupando ora?
Sì, da qualche giorno faccio parte a tutti gli effetti del Laboratorio di Sviluppo di RES IT. Il lavoro di tesi mi ha sicuramente facilitato perché applico quotidianamente le tecnologie apprese ad altri progetti e attività che mi sono state assegnate. Attualmente sto collaborando principalmente a una nuova soluzione in ambito Data Lineage che andrà presto sul mercato.