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Il vecchio Google Analytics è andato in pensione!
Tutti gli addetti ai lavori del mondo del marketing e della comunicazione conoscono Google Analytics, il software di analisi web di Google che consente ai proprietari di siti web di raccogliere e analizzare dati sul comportamento degli utenti del sito.
La novità degli ultimi giorni è che la versione che tutti conosciamo e abbiamo usato di Analytics (Universal Analytics o GA3) è stata sostituita da poco con la versione più recente: Google Analytics 4 (GA4).
Dal 1º luglio 2023, infatti, Universal Analytics ha smesso di elaborare i dati e verrà chiuso definitivamente entro dicembre 2023: non si potrà più né accedere, né visualizzare i propri dati se non si effettua il passaggio a GA4!
Se la tua azienda non ha ancora effettuato il passaggio alla nuova versione GA4, è il momento di correre ai ripari, altrimenti non solo perderai lo storico dei dati, ma non ne verranno più registrati di nuovi e quindi non avrai più nessuna informazione sul comportamento degli utenti sul sito e sulle performance delle campagne di digital marketing in corso. In parole povere non avrai un riscontro su come stai spendendo il tuo budget.
Se la tua azienda ha già effettuato il passaggio a GA4 siete sulla buona strada, ma sappi che non è sufficiente per mantenere una “continuità di servizio” con la versione precedente: la nuova versione, infatti, non è semplicemente un’implementazione della precedente ma presenta parecchie differenze sostanziali. Il passaggio alla nuova proprietà prevede necessariamente la messa in essere di una serie di operazioni tecniche.
La prima cosa da considerare è che i dati in Google Analytics 4 non sono retroattivi, il che significa che la raccolta inizia solo dal momento in cui viene attivato. I dati storici raccolti in precedenza da GA3 non vengono automaticamente trasferiti alla nuova versione, ma devono essere esportati e combinati con i dati GA4 utilizzando un altro strumento di visualizzazione dei dati come ad esempio Looker Studio.
Google Analytics 4, inoltre, non si configura da solo in automatico ma, una volta aperto e installato, va settato!
Per garantire la continuità di misurazione delle informazioni che ti servono, bisogna quindi verificare che effettivamente i dati di cui hai bisogno per valutare l’efficacia delle tue campagne marketing siano stati predisposti nella nuova versione. Non solo GA4 è costruito partendo da un Data Model diverso dal precedente, ma alcune metriche cambiano di significato, altre non ci sono più.
Le 4 principali novità di GA4
- Data Model event centric
Il Data Model di GA3 è session centric (basato sulle sessioni) e raccoglie tutte le interazioni che un utente ha compiuto in un sito web in un determinato periodo di tempo. Il modello di GA4 invece è event centric cioè orientato alle azioni che gli utenti compiono sulle diverse piattaforme digitali.
GA4 mantiene sempre la stessa tipologia di analisi delle sessioni, ma la implementa in modo diverso, fornendoci più informazioni. Di conseguenza in GA4 le azioni sono molto più dettagliate rispetto a GA3 e possiamo usufruire di maggiori informazioni (chiamati “parametri”) all’interno di uno stesso evento. L’implementazione dei parametri permette di arricchire l’evento che viene tracciato e quindi siamo in grado di analizzare maggiori informazioni.
- Intelligenza artificiale e machine learning
Per rispondere alle normative sempre più rigide in materia di cookie e privacy, Google ha deciso di rafforzare la funzione di machine learning e intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di offrire agli specialisti di marketing analisi predittive automatiche basate sui trend comportamentali degli utenti. Gli algoritmi sono stati programmati per raccogliere informazioni utili, permettendo di prendere decisioni proattive e di anticipare le azioni future di marketing digitale mediante la creazione di modelli predittivi.
- Dati degli utenti e privacy
Google Analytics 4 offre una miglior raccolta e conservazione dei dati degli utenti, permettendo agli inserzionisti di conformarsi al GDPR e di scegliere quando utilizzare i dati dei propri clienti per ottimizzare gli annunci, e quando limitare l’uso dei dati alla sola raccolta.
- UTM e tracciamenti
Con GA4 è stato introdotto anche un sistema di tracciamenti diverso rispetto a quello del vecchio Google Analytics e di conseguenza una serie di nuove regole per la costruzione degli UTM. Niente panico, prova UTM Builder, un tool gratuito, molto utile in questo momento di transizione, che ti permette di costruire UTM corretti secondo le nuove regole. Come funziona? È semplicissimo: basta inserire tutti parametri obbligatori per identificare la tua campagna e UTM Builder ti restituirà in automatico l’UTM fatto e finito, dovrai solo copiarlo e incollarlo come link delle tue campagne.
GA4 vs GA3: le principali differenze
Google Analytics 4 non è il clone di Universal Analytics, al contrario, oltre ad una nuova interfaccia, sono state introdotte nuove funzionalità, mentre altre sono state semplificate o omesse.
Google Analytics 3 | Google Analytics 4 | |
---|---|---|
Data Model | Basato su sessioni | Basato su eventi |
Bounce Rate | Calcolato se l’utente ha abbandonato la pagina senza eseguire operazioni | Tiene conto anche della visualizzazione di pagina e si fonda sull’Active Users; la metrica ufficiale ancora non è presente con il nome di Bounce Rate ma bensì con Engaged Session e la differenza fornirà il Bounce Rate. |
Google Signals | Assente su GA3 | Presente su GA4 |
User-id | Presente, ma s’intende ogni numero attribuito ad ogni sessione | Si attiva solamente in funzione della registrazione e del login |
Modelli di attribuzione | Non retroattivi | Retroattivi |
Eventi | Legati a 3 variabili (Action, Category, Label) | Introduce il concetto di parametro, e si supera il limite di 3, arrivando fino a 25 |
Sessioni | Manca la possibilità di conteggiare una sessione (si poteva fare solo tramite codice) | Possibilità di determinare una sessione (si può eseguire direttamente dal pannello di admin) |
Il passaggio da GA3 a GA4 non richiede solo uno sforzo tecnico di configurazione, ma anche un cambio di mindset. La transizione da un modello di dati centrato sulla sessione a uno centrato sugli eventi implica la necessità di rivedere l’interpretazione e la presentazione dei dati, offrendo l’opportunità di sviluppare nuovi piani di misurazione o addirittura di definire nuovi KPI.
In poche parole, Google Analytics 4 è un’opportunità, ma solo per chi saprà sfruttarla.