Scritto da Federico Moretti

Il riassunto del libro

“I principi sono verità fondamentali che servono come base per i comportamenti che ti portano a raggiungere ciò che vuoi nella vita”

Principles è un libro pubblicato da Simon & Schuster nel 2017. L’autore, Ray Dalio, è un imprenditore americano, fondatore di uno dei più grandi hedge fund al mondo, Bridgewater Associates.

Il libro, pubblicato nel 2017, è basato sui principi lavorativi e personali sviluppati dallo stesso autore sulla base della sua esperienza e sulla sua filosofia nella gestione di Bridgewater negli oltre 40 anni di carriera come amministratore delegato. Nella prima parte del libro, Dalio descrive la sua storia personale, introducendo come è nata l’idea di esplicitare una serie di regole da utilizzare nel tempo e da comunicare ai suoi collaboratori. Nella seconda e terza parte del libro, invece, l’autore introduce i life principles e i work principles, da utilizzare per la sfera personale e lavorativa, rispettivamente.

Per comprendere al meglio la propria esperienza, è necessario osservare attentamente tutto ciò che ci circonda, e cercare di comprenderne i rapporti di causa-effetto da cui trarre degli insegnamenti (o “principi”) fondamentali per la gestione della propria realtà. Secondo Dalio, i cinque principi fondamentali sono:

  1. Accettare la (propria) realtà e affrontarla
  2. Utilizzare il processo a 5 fasi (obiettivo, problemi, cause dei problemi, piano d’azione e esecuzione) per ottenere i risultati desiderati
  3. Avere una mentalità radicalmente aperta
  4. Comprendere che tutte le persone ragionano in maniera molto diversa
  5. Imparare a prendere decisioni in maniera efficace

Per quanto riguarda i principi lavorativi (“work principles”), l’autore ipotizza che ogni organizzazione – indipendentemente dalla natura, dal settore e dalla localizzazione geografica – sia costituita da due insiemi: 1) cultura e 2) persone.

Dato che per funzionare al meglio, un’organizzazione deve avere sia un’ottima cultura che delle ottime persone, per garantire il corretto funzionamento di entrambe le sfere è necessario instaurare un sistema meritocratico basato sulle competenze personali e sull’autorevolezza delle argomentazioni portate all’interno di una discussione (believability-weighted idea meritocracy).

Per sistemare la cultura aziendale, il modo suggerito è quello di essere (e richiedere a tutti i colleghi) di essere radicalmente trasparenti: il modo migliore per arrivare a risolvere qualsiasi questione lavorativa è quello di creare un ambiente dove chiunque – all’interno dell’organizzazione – ha il diritto di esprimere la propria opinione, purché motivata da prove concrete, senza il diritto di ripercussioni. L’idea di fondo è quella di rimuovere le dinamiche politiche (e le voci di corridoio) rendendo ogni riunione e ogni decisione trasparente.

Come farlo? Creando un sistema in cui non viene valutata la persona che porta avanti un punto di vista, ma il punto di vista in sé e un sistema in cui l’errore non viene demonizzato, ma deve necessariamente portare a rivedere qualcosa all’interno dei sistemi decisionali.

Per sistemare la sfera personale, invece, è consigliabile impostare un sistema di test su base continuativa: le persone sono più importanti delle attività svolte, per cui è necessario avere il maggiore livello possibile di allineamento tra le persone coinvolte, le responsabilità e i processi aziendali. Il processo di assunzione è di fondamentale importanza, perché un’assunzione sbagliata può rovinare un’intera unità o processo aziendale.

Infine, per gestire l’evoluzione dell’organizzazione, Dalio suggerisce di gestire la propria attività come il conducente di un’auto che viaggia verso un obiettivo comune. I problemi devono essere percepiti e discussi fino ad identificarne le cause, ma non devono in alcun modo essere tollerati. Per tutti i miglioramenti, è sempre consigliabile l’utilizzo di esperimenti e la creazione di nuovi sistemi da testare. In questo caso, l’idea è quella di utilizzare strumenti e protocolli espliciti in modo che l’organizzazione (l’auto) possa procedere autonomamente, senza interventi da parte del guidatore.

Alcune considerazioni

Il libro rivede in chiave moderna, attraverso gli esempi e l’esperienza personale dell’autore, diversi temi legati alla gestione aziendale: dalla leadership, alla creazione di sistemi per automatizzare il più possibile le attività aziendali, agli strumenti e le iniziative utilizzate per gestire il confronto (interno), la valutazione della performance e la gestione di obiettivi e personale.

L’autorevolezza dell’autore è validata dal successo della sua stessa organizzazione: Bridgewater è – attualmente – l’hedge fund più grande del mondo. Dalio codifica e trasmette le proprie “massime” partendo dalla storia personale, che permette di analizzare ed apprezzare diversi passaggi fondamentali della vita dell’autore: dai primi investimenti ancora adolescente, all’esperienza non troppo felice nel primo posto di lavoro, la creazione di Bridgewater e dell’approccio “a sistema” per la gestione degli investimenti nelle commodities, ai primi fallimenti pubblici che lo hanno portato a ridiscutere profondamente la qualità delle informazioni a disposizione per fare previsioni sul mercato (che ha portato Bridgewater all’adozione delle analisi delle serie storiche per “validare” una strategia di investimento, prima di eseguirla), fino alla creazione di strumenti per ottimizzare il lavoro in azienda al crescere delle dimensioni della stessa: dalle “lettere aperte” dei dipendenti che davano suggerimenti su quali parti del proprio carattere migliorare, fino all’adozione delle politiche di completa trasparenza (con registrazione di ogni riunione e condivisione di tutti i materiali all’interno dell’organizzazione), all’analisi psicografica della propria forza lavoro fino all’ideazione delle “figurine” (“baseball card”) per ogni dipendente, in modo da mettere in mostra i punti di forza di ciascuno nell’ottica di coinvolgerli solo nelle attività a loro più congeniali.

Dalio promuovere l’assoluta trasparenza, il pensiero indipendente e della meritocrazia basata su fatti e competenze. Questi tratti sono assolutamente allineati con la natura dell’attività svolta (investimenti e gestione patrimoniale) e molto vicini all’approccio anglosassone di gestione del business.

Il libro può fornire molti spunti di riflessione per chiunque si trovi in posizioni di responsabilità o dirigenziali all’interno di un’azienda, meglio se di grandi dimensioni o durante un periodo di sviluppo e crescita.

Il libro in pillole

  • I sistemi sono fondamentali per prendere decisioni, e l’adozione della tecnologia migliora esponenzialmente la qualità dei sistemi utilizzati.
  • I principi fondamentali, sia nella vita che nel lavoro, aiutano a creare questi sistemi.
  • La totale trasparenza è una caratteristica necessaria per un business di successo.
  • Le decisioni vengono prese sulla base delle opinioni di tutte le persone coinvolte, e “pesate” per l’esperienza (e il “track record”) di ciascuna di esse.
  • L’obiettivo di ogni discussione, in situazioni di confronto, è quello di arrivare alla verità, non di trovare un compromesso tra i diversi punti di vista.