Annalisa Creazzo
Data Analyst RES IT

Martina Fieromonte
Computational Linguist RES IT

Di cosa vi occupate all’interno del Gruppo RES?
Com’è la vostra settimana tipo?

Annalisa

Sono in RES da cinque anni e attualmente mi occupo principalmente di sviluppo software, in linguaggio Python o Java. Mi sto occupando sia di back end che di front end, a seconda dei progetti in cui sono coinvolta, quindi non sempre lavoro sullo stesso stack tecnologico. Parallelalmente sto continuando a fare formazione perché mi piacerebbe diventare una sviluppatrice full stack.

La mia settimana è piuttosto stabile: sviluppo, assisto i clienti su alcuni progetti che ho in manutenzione e lavoro in team con altri colleghi su progetti agile, per cui partecipo ad aggiornamenti quotidiani. L’unica incognita è rappresentata da eventuali bug su prodotti in manutenzione e servizi in produzione: in quel caso la settimana potrebbe cambiare enormemente (ride n.d.r.). Ogni settimana ho sempre qualche ora dedicata alla formazione: l’obiettivo è crescere in queste mansioni e diventare sempre più autonoma.

Martina

Sono una linguista computazionale e sono entrata in RES circa due anni e mezzo fa. La mia occupazione principale è quella di elaborare dati in ingresso, “pulirli” e costruire le basi per algoritmi di machine learning o intelligenza artificiale. Mi sto formando con l’obiettivo di avere completa padronanza anche dell’aspetto statistico/matematico che sta alla base dei modelli di Natural Language Processing (NLP). Talvolta mi sono occupata anche di sviluppo, sebbene questa non sia la mia priorità.

La mia settimana dipende molto dal progetto su cui sono inserita: in un progetto di NLP mi occupo di analisi dati, annotazione e sviluppo algoritmi, per l’appunto, mentre sui progetti di sviluppo ho un ruolo più “junior”: mi occupo di task più semplici e mi interfaccio costantemente con i colleghi più “senior”. C’è anche l’attività di comunicazione: mi capita di scrivere articoli per il gruppo relativi al mondo dei dati e dell’NLP, mi interfaccio con i clienti e a volte mi capita di fare formazione su temi specifici.

Su quali temi vi state formando ultimamente?
Ci sono temi che in futuro vi piacerebbe approfondire?

Annalisa

Mi sto formando sia in RES che nel tempo libero. In RES, Federico Bonelli mette a disposizione alcune delle sue ore settimanali per la nostra formazione. Questo ovviamente va e deve andare di pari passo alla formazione svolta in modo autonomo: quella promossa dall’azienda è flessibile e permette di adeguarsi agli interessi personali, in modo tale da poterla continuarla nel tempo libero – come sto facendo anch’io -. Bene o male, tutto quello che ho imparato in ambito sviluppo, l’ho imparato in azienda o attraverso corsi che ho seguito, ma partendo da input che sono arrivati da progetti a cui ho preso parte negli anni. Al momento mi sto concentrando sulla formazione tecnica perché vorrei raggiungere un buon livello di competenze e avere una figura professionale completa. In futuro mi piacerebbe molto acquisire anche competenze più organizzative e gestionali: gestione di progetti e gestione di team sono temi che mi interessano molto.

Martina

Anch’io come Annalisa mi sto formando con Federico (Bonelli) attraverso degli incontri settimanali in azienda, ma anche molto “on the job”. Ritengo molto importante per figure come le nostre, senza una specializzazione o una laurea legata all’informatica o allo sviluppo software, riuscire a interagire con colleghi e sviluppare competenze trasversali, oltre a poter sperimentare, risolvendo problemi di programmazione sempre più in autonomia.

Come obiettivo per il futuro ho sicuramente quello di continuare ad ampliare le competenze tecniche in ambito data science, quindi analisi dei dati e modellistica. Oltre a migliorarmi in questo ambito, mi piacerebbe ampliare la parte più ‘comunicativa’ per ricoprire, in futuro, un ruolo che preveda di interfacciarmi costantemente con i clienti, come account tecnico.

Qual è stato il  vostro percorso prima di entrare in RES?
Ci potete raccontare qualcosa sulle vostre esperienze precedenti?

Annalisa

Ho studiato filosofia all’Università di Pavia dove ho frequentato un corso di Laurea Magistrale Plus, che prevedeva un anno di tirocinio in un’azienda: proprio così è arrivato il primo contatto con RES. Durante il periodo formativo mi occupavo della gestione dei corpus per l’NLP, quindi annotazione e taggatura di testi di diverso tipo. Ho iniziato con la formazione quasi subito e mi sono trovata ad usare Python “per pigrizia”, si può dire? (Ride, n.d.r.). In realtà mi è servito molto apprendere l’utilizzo dello strumento per velocizzare il processo di annotazione e da lì mi sono appassionata. Non mi era mai capitato di programmare, ma già in università mi stavo specializzando in logica ed epistemologia, che non sono così distanti dai linguaggi formali di programmazione.

Con Martina abbiamo anche un “brevetto”: ci siamo inventate un autotagger! Quando Martina è entrata in RES io gestivo ancora i corpus NLP e insieme abbiamo scritto un codice su Python per annotare in automatico le ricette di cucina per Condé Nast, creando delle euristiche per velocizzare il lavoro di analisi. I corpus generati in automatico hanno raggiunto dei buoni livelli di accuratezza e attraverso la revisione manuale siamo poi riuscite a fare in modo che raggiungessero i “gold standard”. Il progetto è disponibile su Git Hub.

Martina

Io ho studiato lingue in triennale e all’interno di questa mi sono appassionata a due corsi in particolare: uno su come il linguaggio viene processato dagli esseri umani all’interno del cervello, e uno sui fondamenti del trattamento automatico del linguaggio. Soprattutto questo corso mi ha portato ad informarmi su quali fossero le possibilità di proseguire, in Italia, in un percorso di formazione che unisse l’analisi della lingua e del linguaggio con le tecnologie. Ho scelto di iscrivermi a Pavia per la laurea magistrale e lì sono riuscita a dettagliare un corso di studi che comprendesse tutti i corsi con delle competenze computazionali e tecnologiche attorno al linguaggio. Il resto della formazione l’ho poi completato in azienda.

Ho scoperto Gruppo RES tramite la mia coinquilina, che mi ha avvisato della ricerca di stagisti per gestire la taggatura dei testi. Dopo la candidatura e tre colloqui – di cui l’ultimo proprio con Annalisa – sono entrata. Ho iniziato annotando i testi e man mano ho ampliato le mie conoscenze su modellistica e dati negli ultimi anni.

Come vedete evolvere il vostro ruolo all’interno del gruppo?

Annalisa

Ultimamente ho qualche dubbio sulla scelta tra la carriera tecnica, quindi specializzarmi ancora di più sullo sviluppo e sulla risoluzione di problemi tecnici, oppure un’evoluzione dal punto di vista organizzativo, molto improntata sul rapporto e sulla gestione dei clienti. Anche in quel caso ci sarebbe molto problem solving, ma di natura decisamente diversa (ride n.d.r.).

Martina

Io sento la necessità di continuare a formarmi e consolidare le mie competenze tecniche a breve termine. A medio – lungo termine vedo la possibilità di evolvere in ruoli più legati alla comunicazione e all’organizzazione.

In conclusione…

Annalisa e Martina

I nostri sono esempi di persone che, pur partendo da formazione in materie umanistiche, hanno avuto la possibilità di sperimentare con delle carriere “tecniche”. In realtà, con l’esperienza che abbiamo avuto in questi anni, abbiamo scoperto che nel mondo dell’innovazione e della ricerca, profili come il nostro sono estremamente utili.

RES ha facilitato e permesso questo nostro sviluppo, non solo in ruoli iniziali, ma scommettendo in una logica di medio-lungo periodo. Sono poche le realtà in cui chi ha un profilo umanistico accede a ruoli solitamente riservati a profili più scientifici. Crediamo che la scommessa fatta su di noi sia stata ripagata positivamente (ridono n.d.r.).