Il panorama tecnologico evolve velocemente, portando con sé innovazioni che trasformano il modo in cui viviamo e lavoriamo. Ogni anno emergono nuove tendenze che ridefiniscono gli standard tecnologici e introducono sfide e opportunità ineguagliabili.
Nel 2025, in particolare, si distinguono cinque Tech Trend, alcuni già evidenziati da Gartner nell’Hype Cycle for Emerging Technologies 2024, che stanno plasmando il futuro dell’industria tecnologica e non solo. Queste tendenze abbracciano l’intelligenza artificiale autonoma, la produttività degli sviluppatori, la Total Experience (TX), la sicurezza e la privacy delle persone, e la sostenibilità informatica. Esploriamole nel dettaglio.
Verso un’Intelligenza Artificiale sempre più ‘autonoma’
L’Intelligenza Artificiale sta attraversando un’evoluzione rapida, dando vita a sistemi sempre più autonomi. Questi sistemi non solo operano con una supervisione minima, ma sono anche in grado di auto-migliorarsi e prendere decisioni efficaci in ambienti complessi. Un esempio pratico è rappresentato dagli agenti AI avanzati, capaci di gestire processi aziendali o interazioni con gli utenti in maniera completamente indipendente. Questo apre nuove possibilità per l’automazione, migliorando l’efficienza e riducendo i margini di errore.
L’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale autonoma nel 2025 porterà infatti a una diffusione più ampia di agenti intelligenti capaci di gestire task complessi in autonomia, abbattendo le barriere tra automazione e accessibilità. Questi sistemi non si limiteranno più a rispondere a input predefiniti, ma saranno in grado di apprendere dinamicamente dai contesti in cui operano, adattandosi alle mutevoli necessità di aziende e utenti.
La crescente maturità delle tecnologie di Robotic Process Automation (RPA) potenziate dall’AI consentirà anche ai non esperti di progettare automazioni per processi ripetitivi e complessi, grazie a interfacce intuitive e strumenti low-code/no-code. Questo porterà a una democratizzazione dell’automazione, in cui le organizzazioni potranno ridurre drasticamente i tempi di esecuzione e ottimizzare risorse senza necessitare di competenze tecniche avanzate. L’espansione di questi scenari sarà guidata anche da infrastrutture più solide e scalabili, come l’edge computing, che garantiranno velocità e affidabilità, permettendo agli agenti autonomi di operare in contesti sempre più diversificati e sfidanti.
Sostiene Federico Bonelli, CEO di RES IT:
Nel 2025 vedremo ulteriori timidi passi nell’automazione di tutto l’automatizzabile tramite agenti autonomi. Il 2024 è stato già pionieristico da questo punto di vista, ma ci sono molti tasselli che stanno andando al posto giusto per consentire uno scenario di agenti abbastanza pervasivo, in cui fare RPA sarà sufficientemente facile da permettere a molti non tecnici di automatizzare diversi task ripetitivi anche abbastanza complessi.
Aumenta la produttività degli sviluppatori grazie all’AI
Nel 2025, lo sviluppo software sarà rivoluzionato da tecnologie che aumentano drasticamente la produttività degli sviluppatori, rendendo i processi più veloci e collaborativi.
L’adozione di strumenti di AI generativa permetterà di automatizzare la scrittura di codice e individuare soluzioni in tempo reale, riducendo errori e ottimizzando le attività ripetitive. Le piattaforme di sviluppo low-code e no-code diventeranno sempre più centrali, consentendo anche a chi non ha competenze tecniche di contribuire alla creazione di soluzioni complesse. Allo stesso tempo, i processi di DevOps e le pipeline CI/CD automatizzate renderanno il rilascio di software più efficiente, prevedendo bug e vulnerabilità grazie all’analisi predittiva.
Ambienti di sviluppo arricchiti dall’Intelligenza Artificiale miglioreranno la collaborazione tra sviluppatori, designer e manager, abbattendo le barriere tra team tecnici e non tecnici. Il testing e il debugging saranno velocizzati da algoritmi intelligenti in grado di rilevare e correggere problemi in modo proattivo. Infine, l’attenzione alla Developer Experience, con interfacce più intuitive e strumenti integrati, trasformerà il lavoro degli sviluppatori in un processo sempre più fluido, inclusivo e focalizzato sulla qualità del prodotto.
La Total Experience: un approccio sempre più integrato
La Total Experience (TX) è un altro Tech Trend 2025, che unisce diverse dimensioni dell’esperienza: quella del cliente, del dipendente, dell’utente e quella multi-esperienziale attraverso canali e piattaforme integrate. Questo approccio olistico consente alle organizzazioni di offrire un’interazione fluida e personalizzata, eliminando le tradizionali barriere tra i vari touchpoint.
Grazie all’impiego di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, le aziende possono progettare esperienze su misura, dove ogni interazione contribuisce a rafforzare il legame emotivo e la fiducia con i propri stakeholder. Per esempio, una piattaforma TX potrebbe unire un’interfaccia intuitiva e predittiva per i clienti con strumenti di automazione che semplificano il lavoro dei dipendenti, creando un ecosistema in cui la soddisfazione di uno stakeholder alimenta quella degli altri. Inoltre, il monitoraggio in tempo reale dei feedback attraverso sistemi di analisi avanzata consente alle organizzazioni di adattarsi rapidamente ai bisogni emergenti, garantendo esperienze sempre rilevanti e memorabili. Questo approccio integrato non solo aumenta la fedeltà dei clienti e il coinvolgimento dei dipendenti, ma crea un vantaggio competitivo duraturo basato su relazioni autentiche e valore condiviso.
Sicurezza e privacy a ‘misura d’uomo’
Nel 2025, la sicurezza e la privacy evolveranno verso un modello sempre più centrato sull’essere umano, dove la tecnologia si unisce alla consapevolezza per costruire un ecosistema digitale sicuro, promuovendo strumenti e pratiche per rendere le persone più consapevoli delle minacce, ma anche delle responsabilità.
Le organizzazioni punteranno sulla creazione di una cultura della fiducia, incoraggiando comportamenti proattivi e collaborativi per affrontare i rischi condivisi. Strumenti innovativi come l’autenticazione senza password, abilitata da dati biometrici o chiavi crittografiche avanzate, ridurranno le vulnerabilità legate agli accessi tradizionali. Allo stesso tempo, sistemi di protezione dei dati alimentati dall’intelligenza artificiale saranno in grado di rilevare minacce in tempo reale, adattandosi dinamicamente ai comportamenti degli utenti e mitigando i rischi prima che possano causare danni.
La formazione continua sulle minacce digitali diventerà un elemento strategico, rendendo le persone consapevoli non solo delle tecniche di phishing o delle vulnerabilità informatiche, ma anche del loro ruolo attivo nella difesa dell’infrastruttura digitale. In questo contesto, la sicurezza e la privacy non saranno più viste come barriere, ma come elementi integrati nell’esperienza utente, progettati per semplificare e proteggere, rafforzando al tempo stesso il legame di fiducia tra aziende, dipendenti e clienti.
Informatica sostenibile ed energeticamente efficiente
Con l’aumento della consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici e alla necessità di ridurre l’impatto ambientale, l’informatica sostenibile sta emergendo come un pilastro fondamentale. Le aziende stanno adottando tecnologie e pratiche per ridurre il consumo energetico dei data center, promuovere l’uso di energie rinnovabili e ottimizzare i processi IT. Ad esempio, l’uso di soluzioni di edge computing e il design di algoritmi energeticamente efficienti stanno guadagnando terreno, consentendo di bilanciare l’innovazione tecnologica con gli obiettivi di sostenibilità.
Nel contesto dello sviluppo web, le piattaforme stanno evolvendo per ridurre l’impronta ambientale dei siti. Questo include l’ottimizzazione dei server, l’uso di energie rinnovabili per ospitare i siti e l’implementazione di pratiche di sviluppo front-end efficienti per ridurre il consumo energetico durante la navigazione. Progettare siti web sostenibili significa non solo creare esperienze digitali all’avanguardia, ma farlo in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente. Scopri di più
Non possiamo non menzionare in questa tendenza l’evoluzione degli ‘algoritmi energeticamente efficienti‘, che secondo Federico Bonelli, saranno sempre più importanti per le big tech:
Dell’ambiente non interessa molto, ma l’efficienza energetica degli algoritmi va di pari passo con la spesa di training e di messa in operations degli algoritmi, e quindi un algoritmo efficiente riduce il costo. Quando sarà arrivata una competition più solida nel campo degli LLM gli investitori inizieranno a chiedere profittabilità dei modelli di business, e questo non si riesce a ottenere finché il costo in operations è così elevato. Quindi lavoreranno per abbattere il costo computazionale, riducendo sia il costo in operations che il consumo energetico.
Per quanto riguarda invece la ‘virtualizzazione e containerizzazione‘ è ormai una tendenza solida e consolidata, ma grandi e piccole aziende ci stanno ancora lavorando e continuano a farlo anche nel 2025, investendo grandi budget per proseguire nelle roadmap già segnate.
Conclusioni
Questi Tech Trend 2025 non solo delineano il futuro della tecnologia, ma rappresentano anche opportunità concrete per le aziende che vogliono restare competitive in un mondo in costante trasformazione. L’adozione di queste innovazioni, con un approccio strategico e responsabile, può garantire un vantaggio significativo e contribuire a plasmare un futuro più sostenibile e interconnesso.
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Fonti e Approfondimenti
Per approfondire questi Tech Trend 2025 e accedere a dati che ne sostengono l’importanza, ecco alcune risorse e ricerche recenti:
- Intelligenza Artificiale Autonoma: Gartner Report 2025: Emerging Technologies and Trends. Link
- Produttività degli Sviluppatori: Accelerating Developer Productivity Through AI Tools, McKinsey & Company. Link
- Esperienza Totale: Forbes Insights: The Total Experience Revolution in Customer Engagement. Link
- Sicurezza e Privacy: Cybersecurity Mesh Architecture Trends, SANS Institute. Link
- Informatica Sostenibile: Sustainable Computing Initiatives, World Economic Forum. Link