Gruppo RES lancia ufficialmente sul mercato la nuova LOB (Line Of Business) Consulting al momento composta da Federico Bonelli, Federico Moretti, Cristiano Toni, Alessandra Grossi, Ilaria Valagussa e Samuel Meléndez.

Per scoprire obbiettivi e competenze abbiamo fatto due chiacchiere con Federico Bonelli e Federico Moretti.

Federico B. perché nasce l’idea di una LOB Consulting all’interno del Gruppo RES?

Uno dei fattori differenzianti di RES, al pari di molte PMI di successo, è l’enorme cura con cui trattiamo i nostri clienti in tutte le fasi del customer journey. Già nelle primissime fasi lavoriamo assieme al cliente per progettare soluzioni e servizi su misura, apportando valore aggiunto con la nostra esperienza verticale. Gli apprezzamenti ricevuti nel tempo ci hanno fatto comprendere come questo tipo di assistenza alla progettazione sia utile di per sé per i nostri clienti. Gruppo RES viene riconosciuto come partner leale e competente sui temi verticali trattati.

Con quali obiettivi è stata creata?

Vogliamo fornire ai manager dei nostri clienti un secondo paio d’occhi e un secondo paio di mani, per pianificare e gestire l’execution delle missioni strategiche.

Quali competenze può offrire al mercato?

Forniamo esperienze manageriali per la progettazione e conduzione di attività di System Governance, Digital Marketing data driven, Gestione dell’Innovazione, Trasformazione DevOps e Intelligenza Artificiale.

A quale tipologia di aziende si rivolge?

Ci rivogliamo a manager di medie e grandi imprese per aiutarli ad ottenere successi nelle loro missioni e insieme crescere professionalmente.

Federico M., come scrive HBR, è giunto finalmente il momento della “Open Innovation”? Anche in Italia?

Anche se non sembra, il concetto di “open innovation” è quasi maggiorenne: i primi articoli e il primo libro sull’argomento – del prof. Henry Chesbrough – sono stati pubblicati nel 2003. Se nei primi anni poteva sembrare un fenomeno passeggero, con il passare del tempo si è consolidato come pratica – prima nel mondo statunitense e successivamente nel resto del mondo.

Oggi in Italia qualcosa si muove. Il caso più conosciuto – e partecipato dallo stesso prof. Chesbrough – è sicuramente quello di Enel, con il suo programma di “open innovability”, ma anche realtà di altri settori come Banca Sella o Sapio stanno investendo sempre di più nell’apertura dei propri processi innovativi. Condividere i progetti con fornitori e partner permette di ridurre il capitale necessario, migliorare la qualità delle proposte e portare valore a tutto l’ecosistema. La situazione storica attuale porta necessariamente a rivedere molti modelli di business: quale momento migliore per sperimentare con nuove proposte coinvolgendo i propri partner? Gruppo RES cerca di operare secondo questo modello, proponendo percorsi di co-creazione sui verticali di competenza.