Mercoledì 15 aprile HIC e RES Freedata hanno lanciato sul mercato EVA, la prima HR Marketing Agency (https://www.hrmarketing.agency/).

Abbiamo colto questa occasione per scambiare quattro chiacchiere con Mattia Murnigotti, co-ideatore di questa iniziativa.

Partiamo col parlare del mondo del lavoro dei giovani. Come hai raccontato durante il webinar, sta cambiando molto velocemente…

Il mondo del lavoro in Italia, soprattutto per le nuove generazioni – Millennials e Generazione Z sta cambiando molto rapidamente, basti pensare che le ultime ricerche ci dicono che oggi il mercato del lavoro italiano è uno di quelli con il minor tasso di ingaggio della popolazione, siamo al 22%. I Millennials per esempio, che da qui a pochi anni raggiungeranno il 40% della forza lavoro globale, cercano continuamente di cambiare la propria esperienza lavorativa, per accrescere le loro competenze, ma anche trovare la loro strada: spesso non si sentono coinvolti dalle organizzazioni per le quali lavorano.

Qual è oggi la media della durata dei rapporti lavorativi della generazione Millennials?

3 – 5 anni nella stessa azienda. La vera sfida per le imprese oggi non è solo quella di attrarre talenti, ma soprattutto di trattenerli.

Cosa fanno le aziende per trattenere i loro migliori talenti?

Mi piacerebbe dire “tanto”, ma in questo momento si fa ancora decisamente poco. In realtà quella che abbiamo disegnato come EVA è una nuova Employee Journey caratterizzata da quattro elementi principali che si focalizzano sull’attraction, sull’home boarding e sull’empoloyee experience e poi sulla parte di off-boarding.

La Talent Attraction è comunque una parte fondamentale, che cosa stanno facendo le aziende su questo tema?

Uno degli aspetti principali, quando parliamo di Employer Branding, è la capacità delle aziende di comunicare il proprio valore all’esterno e quindi attrarre persone che non solo condividano i valori, ma che li facciano propri portandoli all’interno e all’esterno dell’azienda stessa. Il Brand Ambassador è proprio questo: il portavoce dei valori dell’azienda all’esterno. Un aspetto fondamentale nell’azione della Talent Attraction è quindi, per le aziende oggi, capire quali siano i propri valori e come comunicarli all’esterno, per andare ad attirare l’attenzione dei Target Personas di riferimento.

Qual è lo strumento migliore per comunicare esternamente i valori dell’azienda?

I social network assolutamente. E attenzione a non disdegnare Instagram!

Quale tipologia di azienda è in grado di seguire l’approccio di EVA? Meglio un’azienda grande o una medio-piccola?

Sulla base della nostra esperienza un po’ tutte le aziende sono ‘nella nebbia’. L’azienda grande ha tendenzialmente problematiche legate al coordinamento tra le varie funzioni e al coinvolgimento dei collaboratori; quella medio-piccola invece è più destrutturata e deve organizzarsi in modo sostenibile. L’obiettivo principale è percepire attraverso una EVP (Employee Value Proposition) interna i propri valori di forza e le proprie ‘debolezze’. Bisogna lavorare su entrambi e far emergere ciò che rende l’azienda unica sul mercato e agli occhi dei propri Talent Personas.

Un’ultima domanda. In sintesi come devono evolvere oggi le aziende?

Sicuramente le aziende devono diventare più ‘SMART’ e con questo termine noi di EVA intendiamo: Sostenibili, Misurabili, Attuabili, Realistiche e ovviamente Temporizzabili. Un acronimo lungo, ma di spessore, perché ogni processo aziendale, ogni progetto che l’azienda vive e ogni aspetto che il dipendente vive all’interno di un’azienda, deve rispondere a questi fattori. In caso contrario vuol dire che è possibile che il dipendente stia vivendo un’esperienza negativa.