Andrea Tornaghi
Team Leader in RES Synesis

Di cosa ti occupi all’interno del Gruppo RES?
Com’è strutturata la tua settimana tipo?

Attualmente sono team leader presso un importante cliente del gruppo RES. Il progetto riguarda il software di cable design, core business per il cliente. Stiamo riprogettando l’architettura e lo sviluppo del software in dotazione con nuove tecnologie in cloud. Io mi occupo personalmente di due aree del progetto, quella di architettura del software e quella dell’ambiente di calcolo, oltre che gestire e organizzare le attività del team. Lavorano con me altre quattro persone: due sono dipendenti RES e altri due sono consulenti esterni, a cui poi si aggiungono tutti i colleghi che si occupano della manutenzione del vecchio software (Team AMS).

Le mie attività sono sia operative che – principalmente – funzionali: mi occupo sia dei nuovi sviluppi che della gestione di tutte le attività del progetto legate all’architettura e all’ambiente di calcolo. Dato che il progetto prevede uno spostamento verso il cloud, siamo riusciti a “sfruttare” il percorso fatto da RES con la linea di business dedicata (al cloud, n.d.r.). Nell’ultimo periodo le attività sono cambiate molto: abbiamo iniziato ad adottare la metodologia agile, abbiamo una suddivisione più puntuale delle attività e una maggiore reattività nello sviluppo. Non dico che è tutto nuovo, ma sicuramente è un cambio radicale del modo di lavorare.

Personalmente non ho una giornata ma una settimana “tipo”: nei giorni in cui siamo in presenza, mi occupo principalmente di team building, con degli status meeting ricorsivi e programmati con diverse aree – la parte dedicata alle nuove funzionalità, l’incontro con il business e infine la parte in cui mi dedico alla gestione dell’operatività. La struttura di queste tre macro-attività è abbastanza ricorsiva nel tempo.

Ci racconti qualcosa del tuo percorso prima di entrare in RES?

Prima di RES io lavoravo per G2, una delle aziende che si sono fuse proprio con RES, mentre prima di questo lavoravo in un ambito diverso: mi occupavo di sviluppo web, sia back end che front end, e lavoravo in una piccola agenzia.

Quando sono entrato in G2 ho lavorato sempre come programmatore ma in C, in quanto stavo sostituendo una persona che si occupava di application maintenance e piccoli sviluppi proprio del software che attualmente stiamo sostituendo. Da lì poi mi sono occupato di diversi progetti a lungo termine, di solito macro-progetti di evoluzione del software, fino a quello attuale, dove sono inserito a tempo pieno proprio come leader di alcune aree.

Su quali temi ti stai formando ultimamente?
Ci sono temi che in futuro ti piacerebbe approfondire?

Dal punto di vista tecnico ovviamente tutte la parte relativa al cloud e alla gestione di sistemi di questo tipo. A dire il vero non è nuovissima per me ma non ci ho mai lavorato su base continuativa fino a pochi mesi fa. Dal punto di vista organizzativo, ho seguito il corso e preso la certificazione come scrum master.

Adesso sto seguendo una parte più vicina alla gestione delle attività e delle persone e questa parte mi sta piacendo molto. Non è semplice, perché nella gestione dell’attività delle persone ci sono parecchi punti complessi – non è come una riga di codice che ha un preciso input e un output corrispondente! (ride, ndr).

Come ti immagini possa evolvere il tuo ruolo all’interno del gruppo?

Gestendo un team di quattro persone su cliente immagino che il mio lavoro non verrà stravolto in futuro, se non per un’espansione del team stesso che mi porterà ad essere progressivamente sempre meno coinvolto nella parte operativa e sempre più focalizzato sulla parte organizzativa. Allo stesso modo, sto cercando di avere sempre più competenze in ambito cloud per poterle utilizzare non solo in questo progetto ma – in prospettiva – anche in altre attività.

Hai qualche considerazione finale, un appunto che vuoi condividere?

Vorrei fare una brevissima considerazione sull’evoluzione degli ultimi mesi, che sono stati un po’ “una svolta” che apprezzo molto: se prima le attività erano piuttosto statiche e isolate dal resto delle dinamiche dei colleghi, ora come gruppo abbiamo modernizzato la gestione delle risorse – come noi – che sono dal cliente. C’è più interazione ed anche i ruoli sono evoluti: non siamo solo programmatori ma consulenti, progettisti e in generale più cross-funzionali. È evoluta la struttura del gruppo di lavoro, che è diventato un team a tutti gli effetti.